05/04/09

'Reportage': La manifestazione di solidarietà a Katadiou

SIAMO TUTTE CLANDESTINE!!
NO AL PACCHETTO SICUREZZA, NO AI MEDICI SPIA!


Contro pacchetti sicurezza e norme xenofobe che ci vogliono distinguere in cittadine/i con e senza diritti, rispondiamo che


SIAMO TUTTE CITTADINE DEL MONDO E ANDIAMO DOVE CI PARE!

Con queste parole l’ Assemblea romana di femministe e lesbiche ha convocato davanti al Ministero del lavoro, salute, politiche sociali, a via Veneto, nel pomeriggio di venerdi 3 aprile, un presidio per esprimere solidarietà alla giovane mamma ivoriana, Kante Katadiou, segnalata alla polizia “per una identificazione urgente”dalla direzione amministrativa dell’ ospedale Fatebenefratelli di Napoli, dove aveva appena partorito. Più di un centinaio di persone erano presenti per dire la loro solidarietà a Kante, ma anche per manifestare l’indignazione contro le politiche razziste di questo governo. Tra di loro molte giovani donne, lavoratrici e studenti, i collettivi di alcuni centri sociali, le donne di Action e dell’occupazione di via Lucio Sestio, con il loro striscione; per alcune ore hanno dato vita a una vivace contestazione con allegri slogan, canti, sberleffi ; ci sono stati anche interventi appassionati e denunce indignate, come quella di una giovane eritrea che ha dichiarato di vergognarsi di vivere in questo paese dove i diritti vengono violati così clamorosamente.

Con le sue parole ha dato voce a sentimenti comuni a molte, ed ha anche espresso la volontà di tutte di resistere e contrastare questa deriva oppressiva e violenta; come hanno gridato a lungo in molte, la vergogna, infatti, devono provarla piuttosto il ministro Sacconi e l’intero governo.

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