Da parte di M. Emanuela Galanti, aderente al nostro Coordinamento:
Cara migrante,
Cara volontaria,
se vivi a Roma e ti piace stare nella relazione di aiuto in maniera paritaria, potrebbe interessarti la costruzione di una rete di gruppi di auto-aiuto con donne migranti per affrontare il problema della “maternità negata”: la separazione dai propri figli per poter lavorare in un paese straniero.
A seguito della visione del film moldavo “Arrivederci” (puoi leggere la mia recensione di questo film nel bloghttp://ethnos.ning.com/profiles/blogs/il-film-arrivederci-e-il) e in contatto con le donne che aderiscono al Coordinamento di donne contro il razzismo, ti propongo infatti, se vivi questo problema o se pensi di poter essere d’aiuto nell’ affrontarlo, di partecipare a un gruppo di auto-aiuto.
Il gruppo, che potrebbe tenersi ogni due settimane (del tutto gratuitamente) in un luogo abituale di incontro della comunità migrante, è facilitato da una coppia di donne: migrante, leader della sua comunità, e volontaria italiana (con una formazione in conduzione di gruppi per genitori).
In uno di questi gruppi, ci si propone sia di condividere la sofferenza della separazione sia di trovare soluzioni concrete e realistiche al problema, in modo da cercare di migliorare la relazione tra madre e figli(e).
Per ulteriori informazioni e una presa di contatto, rivolgiti pure a me (oltre l’italiano, parlo bene l’inglese e un po’ il francese). Spero di incontrarti presto!
Il Coordinamento Donne Contro il Razzismo è costituito da donne e associazioni di donne, italiane e migranti, che hanno scelto la Casa internazionale delle donne come punto di riferimento politico, in quanto luogo abitato dalle donne italiane e migranti, luogo di incontro, di scambio di esperienze e di organizzazione di iniziative.
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