04/11/09

Aderiamo alla manifestazione di sostegno agli Afgani

Giovedì 5 novembre 2009 ore 16
Manifestazione in piazza del Campidoglio
Per i diritti dei rifugiati afgani e di tutti i migranti

Venerdì 23 ottobre u.s. le forze dell’ordine hanno tentato di sgomberare l’accampamento rinomato “la buca”, nei pressi dell’Air Terminal Ostiense, dove, da circa due anni vivono in drammatiche condizioni igienico sanitarie un centinaio di rifugiati e richiedenti asilo afgani, molti dei quali in possesso di regolari documenti. Grazie alla presenza e all’attivazione degli operatori di MEDU ( Medici per i diritti umani) e di altri attivisti di movimenti antirazzisti, lo sgombero è stato rinviato e nessun ragazzo è stato arrestato.

A seguito del tentativo di sgombero si è attivata un’ampia rete di solidarietà costituita da associazioni, operatori, comitati e centri sociali sia presenti nella zona, sia attivi da anni a Roma nel sostegno e nella cooperazione con migranti e rifugiati.

Il primo obiettivo di questa rete è quello di dare un sostegno immediato all’associazione MEDU che ha organizzato un presidio permanente nella “buca” per migliorare le condizioni del campo e impedire che un eventuale sgombero avvenga senza alcuna soluzione alloggiativa per i rifugiati che ne hanno diritto.

Il secondo obiettivo è quello di costituire un tavolo di trattativa con le amministrazioni locali, per avere delle risposte concrete all’emergenza del centinaio di afgani che vive nei pressi dell’Air Terminal e che sino ad ora sono state completamente eluse.

Il terzo obiettivo è quello di aprire una discussione più ampia sul sistema di accoglienza adottato dal governo e amministrazioni locali, sistema che spesso non rispetta i diritti sanciti dalla Costituzione Italiana, dalle normative nazionali e dalle convenzioni internazionali in materia di diritto d’asilo.

Obiettivo principale tra gli altri è l’attivazione diretta e l’autorganizzazione degli abitanti dell’Air Terminal, affinché possano rivendicare direttamente i loro diritti e costruire un processo di cittadinanza attiva.

Per questi motivi, per chiedere il rispetto della dignità e dei diritti dei cittadini afgani dell’Air Terminal, di tutti i profughi e di tutti i migranti che vivono a Roma

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